Cos’è lo Iaido

 E’ l’arte dell’estrazione della spada     

 I dati più certi la fanno risalire all’epoca Sengoku (1477 – 1568 d.C.), quando Hayashizaki Jinsuke Shigenobu (1546-1621 fondò la prima scuola di Iaido. 

 In quel periodo i samurai dedicano buona parte del loro tempo all’uso della spada. Ogni famiglia crea una propria scuola codificando le tecniche di kata gelosamente custodite e tramandate di padre in figlio, da maestro ad allievo. Queste tecniche non potevano essere usate in battaglia, ma piuttosto si adattavano a difendersi nella vita di tutti i giorni. 

La spada (Katana o Shinken se vera, Iaito se finta) si porta infilata nella cintura (Obi) con il filo verso l'alto; ciò possibile sguainarla in maniera rapida, per colpire l'avversario prima che questi possa mettersi in guardia anche da seduti.

 Il principio fondamentale dello Iai però è il “Saya no Uchi”, cioè vincere senza sfoderare, mostrando cioè una tale superiorità nei confronti dell'avversario da indurlo ad abbandonare la contesa ancora prima di averla iniziata.        

All'inizio del XVII° terminate le grandi guerre, il Bu Jutsu, ovvero l'insieme delle arti militari si trasforma in Bu Do, nella cui visione le arti marziali vengono praticate come vie spirituali (Do), fortemente caratterizzate dallo Zen di cui sono manifestazioni.  

Anche lo Iai Jutsu si trasformò in Iai Do. Da un allenamento rivolto verso l'esterno (Jutsu), si passò ad un allenamento volto a migliorare se stessi (Do). Di conseguenza l’allenamento iniziò a basarsi più sui kata (forme) che sul combattimento vero e proprio e nei kata si iniziò a curare più eleganza e ampiezza dei movimenti, che rapidità e forza, caratteristiche dei kata antichi, francamente un po' rozzi. 

Il maestro Nakayama Hakudo (1869-1958), XVI°  caposcuola dopo il fondatore Shigenobu, ebbe fù fondatore della scuola Muso Shinden Ryu, dove raccolse il meglio dei diversi stili  antichi da lui studiati.

Risultando impossibile lo studio di tutti gli stili (Ryu Ha), una commissione di maestri dei diversi stili antichi (Koryu) della sezione Iaido della Japan Kendo Federation, nel maggio del 1969 ha codificato le tecniche di base delle varie scuole in una serie di 7 kata che contengono i fondamentali dello IAIDO; questo è il SEITEI IAI. 

Nel 1980 si sviluppò la ZEN NIHON IAIDO RENMEI in parallelo alla Federazione Giapponese di Kendo. Nel 1997 una nuova commissione analizzò le tecniche di SETEI GATA, aggiungendo altri Katà portandoli a 12. Non è contemplato un combattimento contro un avversario; si pratica sempre da soli.

La pratica si inizia con una spada di legno (Bokken) e dopo qualche mese si passa all’uso di una spada con la lama non tagliente (Iaito). Di norma solo dopo alcuni anni di pratica si passa alla spada vera (Shinken). Si impara la ricerca dell’equilibrio, la grazia ed il controllo del corpo e della mente. 

Acquisita la padronanza dei Katà base di Seitei,  (dell'ordine di alcuni anni) è possibile approfondire lo studio dei Katà di  koryū Muso Shinden Ryū (44 quelli più eseguiti) che nel nostro Dojo sono quelli insegnati dal M° Norio Furuichi.